Nel mese di marzo ha avuto luogo il corso di formazione CO.IN.: Competenze & Innovazione, programmato dal Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno insieme a Jobiz Formazione, incentrato sulla valorizzazione e gestione delle differenze come strumento di crescita aziendale. A condurre le giornate di formazione e trasmettere le proprie conoscenze due docenti del Politecnico di Milano: Luciano Traquandi, intervenuto in materia di gestione delle differenze e situazioni critiche, e Cristina Rossi Lamastra che ha approfondito il tema della diversità come occasione di business.
Come start-up ci proponiamo di essere innovatori e crediamo fortemente che la ricerca continua dell’innovazione sia un fattore indispensabile per la crescita aziendale. Com’è risaputo, il punto di partenza di un qualsiasi processo innovativo è un’idea, ma questa da sola non basta. Per portare avanti la trasformazione è necessario possedere le giuste skills che permettano di implementare e trasformare un’impresa dall’interno e generare valore all’esterno. Proprio per questo la QBM crede e investe nella formazione aziendale, volta ad accrescere le competenze del personale e ad incrementare la qualità.
Con queste premesse, abbiamo ritenuto opportuno inserire questo corso all’interno del nostro programma di formazione dedicato ai membri team QBM. Nello specifico, alle giornate formative hanno preso parte ing. Alessandra Lambertino e ing. Daniela Barba, alle quali abbiamo fatto alcune domande in merito.
Di seguito, l’intervista alle nostre collaboratrici QBM:
Le giornate di formazione ti hanno aiutata ad ampliare le tue conoscenze ed acquisire nuove competenze?
Alessandra: Sono uno strumento utile e fondamentale per la crescita personale e professionale. In particolare il corso “Gestione delle differenze e delle situazioni critiche” c/o Confindustria Salerno ha rappresentato un incontro molto interessante per ampliare le mie competenze sulle eventuali situazioni” difficili e critiche” che possono presentarsi in azienda e sui modi migliori per fronteggiarle.
Daniela: Sì certamente, relativamente alla consapevolezza e gestione dei propri limiti, ai meccanismi di autoriparazione e alla definizione di strategie antistress, e a come gestire situazioni di difficoltà.
Cosa ti è piaciuto di più del programma?
A: Particolarmente interessanti le parti relative ai cosiddetti “stati mentali” perché attraverso la conoscenza degli stessi è possibile affrontare le problematiche aziendali e trasformare le differenze e criticità in punti di forza. Come ha ben reso il docente, il prof. Traquandi che ha coinvolto una platea attenta e partecipe, è necessario conoscere le caratteristiche della personalità per sfruttare le predisposizioni personali e per raggiungere gli obiettivi che l’azienda si è prefissata.
A: Ho apprezzato ugualmente gli argomenti trattati, perché sono stati affrontati aspetti del nostro modo di essere/agire in contesti lavorativi, ad esempio come cogliere i segnali deboli prima che sia troppo tardi e come gestire le difficoltà in situazioni particolari.
Credi che le conoscenze acquisite saranno utili e applicabili in ambito lavorativo?
A: Un aspetto che mi ha colpito è stato il modo di poter sfruttare le caratteristiche individuali soprattutto in un lavoro che prevede collaborazioni di gruppo come il nostro. Credo che uno degli obiettivi raggiunti dal corso sia stato riconoscere le differenze sottili che producono grandi impatti per sfruttare al meglio il potenziale dei singoli.
D: Credo che le conoscenze acquisite siano applicabili in ambito lavorativo ma soprattutto a livello personale perché la gestione di situazioni difficili e critiche fanno parte della vita di tutti i giorni.
La conoscenza di strumenti (forniti durante il corso) volti ad affrontare contesti complicati ed evitare condizioni di blocco consente di governare qualsiasi tipo di situazione con lucidità e oggettività.
In generale, trovi utili i corsi di formazione a cui hai partecipato da quando hai iniziato a lavorare in azienda?
A: Io credo molto nella formazione perché porta ad un grande sviluppo dello spirito critico sia personale che professionale. Ovviamente si arricchisce molto anche il proprio bagaglio culturale e tecnico acquisendo competenze che hanno bisogno di un aggiornamento continuo. Il nostro lavoro è un lavoro di squadra fatto di competenze dei singoli. La QBM crede molto nella formazione delle proprie risorse, motore per crescere, una scelta strategica e irrinunciabile.
D: Sì, credo nell’utilità dei corsi di formazione perché aprono a momenti di confronto, che ritengo siano fondamentali, offrendo spunti di miglioramento per la gestione delle relazioni interpersonali individuando modelli di comportamento appropriati.