Gli audit sono ispezioni sistematiche che hanno come scopo la verifica della conformità dei requisiti di un processo, della realizzazione di un prodotto o dell’azienda in generale. Si tratta di un’analisi documentata dove ogni dato viene raccolto attraverso osservazioni dirette, lettura di documenti aziendali e colloqui con il personale. Non si tratta di approfondimenti “una tantum”, ma di un processo di crescita utile a comprendere quali parametri migliorare e, una volta raggiunto il giusto standard, a mantenerlo costante nel tempo.
Auditor, compiti e ruoli
Un auditor (letteralmente colui che ascolta) è un professionista incaricato di monitorare il livello qualitativo delle organizzazioni dotate di un Sistema di Gestione qualità, ambiente, sicurezza o altro. Può essere interno all’azienda e condurre analisi indipendenti (auditor di prima parte), inviato da un cliente per controllare il fornitore (auditor di seconda parte) o incaricato da un organismo di certificazione indipendente ed accreditato (es. Accredia). QBM offre ai propri clienti ispettori di comprovata esperienza e si impegna altresì, in attività di formazione per nuovi auditor, sia di prima che seconda parte, per prendersi cura delle aziende di oggi e di domani.
Qualità certificata senza rischi
Gli audit sono fondamentali per tantissimi motivi, nessuno di questi è trascurabile. In un Sistema di Gestione della Qualità bisogna raggiungere gli obiettivi e stabilire la conformità degli elementi. Non devono esserci discrepanze tra le caratteristiche di un prodotto e i requisiti che ne vengono specificati. In poche parole, è importante che qualsiasi dichiarazione sugli elementi corrisponda al vero e quando ciò non avviene, non è detto che sia per malafede: a volte è il risultato della mancanza di strumenti di verifica che analizzano i processi. Un Sistema di Gestione della Qualità verificato rende un’azienda competitiva, appetibile per clienti e fornitori ed esente dal rischio di sanzioni.
Sei certo di non averne bisogno?
Molte imprese sono convinte che affidarsi a consulenti esterni per le verifiche ispettive sia inutile, poiché attuano già forme di monitoraggio ”fai da te”. La metafora per demolire questa credenza è semplice: immagina di vivere chiuso in una stanza per alcuni giorni, senza aprire le finestre. È probabile che si formeranno dei fastidiosi odori che però non percepisci, poiché sei “immerso” nello stesso ambiente da tanto tempo. Al contrario, se un’altra persona entrasse nella stanza all’improvviso noterebbe subito il tanfo e ti inviterebbe a prendere un po’ d’aria. Allo stesso modo, una verifica effettuata da professionisti qualificati potrebbe portare a galla delle mancanze di cui l’impresa non si accorge. Il personale incaricato della verifica non dovrebbe mai avere diretta responsabilità nelle aree sottoposte a controllo, ma possedere un’adeguata conoscenza delle procedure e delle tecniche di verifica.